Gli interrogatori sul caso Cucchi continuano. Il pm ha chiesto di poter depositare una produzione documentale aggiuntiva.
ROMA – Il processo alla Corte d’Assise per il caso Cucchi continua. In attesa forse dell’interrogatorio chiave, i giudici stanno ascoltando le persone coinvolte in questa vicenda. Tra loro anche il colonnello Francesco Cavallo che si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Proprio per questo motivo il pubblico ministero ha avanzato la richiesta di depositare nel fascicolo del dibattimento una produzione documentale aggiuntiva con questa motivazione: “L’atteggiamento reticente e non particolarmente collaborativo di alcuni testi è visibile – riporta Il fatto quotidiano – l’obiettivo non è fare un processo di depistaggi, quello è un altro procedimento. Ma ci sono circostanze che rilevano in questo processo perché la prova davanti a questa Corte è stata condizionata da questi depistaggi“.
Morte Stefano Cucchi, gli interrogatori continuano
La morte di Stefano Cucchi ancora non ha avuto giustizia. Dal 2009 la sorella Ilaria ha iniziato una lunga battaglia che l’ha portata a scoprire delle ‘falle’ nell’Arma in quei giorni. Gli interrogatori alla Corte d’Assise proseguono in attesa della decisione dei giudici che è attesa nelle prossime settimane.
La giornata chiave potrebbe essere l’8 aprile quando ad essere sentito sarà uno dei carabinieri che ha fatto uscire tutti i segreti di una vicenda che continua a rimanere ricca di misteri. Per questo si attende la nuova deposizione di Francesco Tedesco. Dai primi interrogatori non è uscito nulla di nuovo con molti degli imputati che hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Una scelta che portato il pubblico ministero a chiedere l’inserimento di nuovi atti per cercare di portare alla luce tutti i depistaggi di questa vicenda. Si attendono novità nelle prossime ore, intanto la Corte d’Assise si prepara ad analizzare tutti gli atti prima di esprimere la sentenza.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Ilaria-Cucchi-169874873028733/